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Il diario di Wilhelm Prüller, membro di un reparto di fanteria motorizzata della 9. Panzer-Division, permette al lettore di dare uno sguardo unico nell’esperienza di guerra di un soldato della Wehrmacht altamente addestrato e motivato, attraverso il vivido resoconto delle innumerevoli e aspre battaglie condotte da Prüller in prima linea dagli anni della trionfante Blitzkrieg in Polonia, Francia e Balcani ai combattimenti nelle steppe della Russia, sino alla disperata difesa del Reich.Prüller, era un soldato austriaco, il suo diario è un racconto affascinante, avvincente, scritto in prima persona, dalle trincee, da un uomo arruolato (Prüller servì i tre o quattro gradi più bassi come sottufficiale per la maggior parte della guerra, per venire alla fine premiato con la nomina a tenente.). Nei suoi scritti condivide le sue esperienze in diverse campagne. Iniziando con l'invasione della Polonia e la difesa finale della Germania. In questo libro Prüller offre una visione dell'atteggiamento di un normale soldato della Wehrmacht entusiasta del regime di Hitler.  Nelle sue lettere spedite alla famiglia a Vienna, egli scrive di Churchill, di bombe V-1 e V-2, ovviamente del Fuhrer, delle radio e delle canzoni tedesche, e fa persino una sorta di futuristica anticipazione su una svolta nucleare.la maggior parte della storia si svolge tuttavia sul fronte russo. L’autore narra con buon phatos come lui e i suoi uomini hanno compiuto in Russia marce a temperature sotto lo zero, giorno dopo giorno, in una realtà difficilmente inimmaginabile.Alla fine di questa tragica esperienza Prüller riuscì a sopravvivere al fronte russo rimediando un solo infortunio al ginocchio durante un combattimento! Apparentemente, Prüller condivideva l'illusione con i suoi compagni nazisti, che in qualche modo la Germania si sarebbe salvata con un miracolo. Mentre la maggior parte della Wehrmacht e persi
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